Accusonus ERA-Bundle 3: recuperare l’irrecuperabile? Oggi si può.
Nel campo della produzione musicale e audio/video capita spesso di dover manipolare ed editare materiale sonoro viziato da problematiche qualitative e strutturali. Non disperate perché Accusonus ERA-Bundle 3 viene in nostro soccorso: vediamo come.
Il bundle | ERA De-Clipper | ERA Noise Remover | ERA Voice Leveler | ERA Reverb Remover | ERA De-Esser | ERA Plosive Remover | Il test | Conclusioni | Scheda tecnica
Accusonus è una software house fondata nel 2013, con sede a Patrasso (Grecia) e Lexington, Massachusetts (USA) che sviluppa software standalone e plug-in audio. In questa recensione analizzeremo ERA-Bundle 3, un pacchetto di plug-in audio dedicati all’audio restoration, ovvero una serie di tool che consentono di riparare materiale audio danneggiato o qualitativamente non soddisfacente.
La necessità di avere a disposizione strumenti per la riparazione e il recupero di materiale audio è una tematica del tutto rilevante soprattutto nel comparto audio/video, in cui il materiale audio a disposizione è gravato da vari difetti (rumore di fondo, eccessivo riverbero ambientale, click e pop di un parlato, eccessiva presenza di sibilanti, ecc…) e non è possibile registrarne di nuovo. Ma anche nella ripresa musicale capita spesso di dover intervenire in registrazioni dal vivo (irripetibili per definizione) o su collaborazioni estemporanee con artisti che poi non vediamo più. Accusonus si inserisce prepotentemente in questo ambito grazie ad una suite supportata da algoritmi proprietari che rendono il lavoro di editing e audio restoration molto rapido, intuitivo ed efficace, seguendo il percorso tracciato già da altri, ovvero quello di una interfaccia semplice intuitiva e rapida nell’uso.
Il bundle
ERA-Bundle 3 è una suite di programmi offerta in due possibili pacchetti:
Era Bundle Standard (149 $) contiene:
- ERA De-Clipper
- ERA Noise Remover
- ERA Voice Leveler
- ERA Reverb Remover
- ERA De-Esser
- ERA Plosive Remover
ERA Bundle Pro (399 $) contiene invece:
- ERA De-Clipper
- ERA Noise Remover
- ERA Voice Leveler
- ERA Reverb Remover
- ERA De-Esser
- ERA Plosive Remover
- ERA-D
Tutti i plug-in sono sviluppati sia per ambiente Mac che Windows nei formati VST, AU (MacOS), AAX a 64 bit e hanno requisiti minimi molto contenuti. Per gli utenti delle versioni precedenti l’upgrade alla versione 3 è gratuito.
Caratteristica comune a tutti i tools della suite è un’interfaccia grafica (UI) molto chiara, diretta e decisamente intuitiva: in pochi istanti infatti, grazie alla presenza di una grossa manopola centrale, è possibile applicare la correzione desiderata al nostro materiale audio: questo consente un rapido workflow e un risultato ottenibile in pochi tocchi.
ERA De-Clipper
Questo plug-in è in grado di rivelare e correggere in maniera automatica eventuali clip presenti in audio senza degradare il materiale originale. Come noto, il clipping si verifica quando l’ampiezza del segnale in transito è superiore a quella massima rappresentabile da un sistema di audio digitale (definita per convenzione “0 deciBel Full Scale”, o 0 dBFS). La porzione di segnale superiore allo 0 dBFS viene allora troncata creando distorsione. De-Clipper riesce a risolvere queste problematiche in maniera automatica e utilizzando l’algoritmo di proprietà Accusonus. L’interfaccia prevede al centro un comando che è il principale controllo del plug-in:
Il comando De-Clip attiva/disattiva l’elaborazione audio fatta dal plug-in e risulta molto comodo per una comparazione on/off rapida dell’effetto applicato senza avere drop e stop nello streaming audio. La processazione avviene attraverso due modalità selezionabili (Type 1 e Type 2). Sul manuale operativo non vi è traccia di eventuali dettagli tecnici che consentano di stabilire quali sono le differenze tra le due modalità operative: gli sviluppatori però indicano il Type 1 come capace di risolvere la maggior parte dei problemi di clipping eventualmente presenti, mentre il Type 2 sia adatto ai casi più complicati e indaginosi, lasciando intendere un tipo di intervento da parte del plug-in più aggressivo. In basso, appaiono altri due switch selezionabili per definire la qualità del processing applicato, Standard e High. Il primo setting dovrebbe essere sufficiente nella maggior parte dei casi, laddove il secondo è da utilizzare nei file più danneggiati e compromessi, a discapito però di una maggiore richiesta di potenza di calcolo alla CPU del nostro sistema.
In alto a destra troviamo un pratico indicatore che emetterà un segnale visivo ogni volta che il plug-in rivela la presenza di clipping. A sinistra, alla base del meter dello stesso lato, troviamo la voce Output che funge da indicatore di protezione: questo indicatore emetterà un segnale visivo rosso ogni volta che il materiale audio processato clipperà nuovamente. Questo potrebbe avvenire perché, proprio a causa dell’algoritmo di correzione, il materiale audio processato potrebbe avere un livello superiore di amplificazione. Grazie all’indicatore che ci informa di questa evenienza sarà sufficiente abbassare il livello di tramite apposito slider fino alla scomparsa del flashing. Sul lato destro della manopola è presente un level meter per indicare il livello del segnale in uscita.
Sulla porzione destra della UI appare il comando A/B che permetterà di comparare velocemente due diverse impostazioni del plug-in e aiutarci a decidere quale sia la migliore. Potremo infatti settare i parametri di correzione in maniera indipendente per A e B e passare velocemente da uno all’altro agendo sullo switch: comodo e rapido. Uno switch On/Off attiva e disattiva il plug-in consentendo di ascoltare il segnale non processato. Infine è presente la possibilità di modificare la dimensione della finestra del plug-in, attraverso il menu che si apre sotto l’icona della lente di ingrandimento e che permetterà di scegliere tra tre dimensioni (100, 150 e 200%).
ERA Noise Remover
Il plug-in è un tool di denoising con alta precisione e con funzionalità automatica di riparazione della sorgente audio senza l’introduzione di artefatti di correzione e conseguente compromissione dell’audio originale. Gli algoritmi proprietari di Accusonus assicurano la rimozione e soppressione del rumore delle principali fonti di rumore eventualmente presenti: hum microfonico, ground-loop, hiss, rumore dovuto ad agenti atmosferici in caso di riprese audio/video, ecc…
L’UI, anche in questo caso, è improntata alla semplicità e rapidità di utilizzo, al fine di applicare velocemente le correzioni e ascoltarne e valutarne i risultati. Il comando principale Processing si trova al centro permettendo di dosare la quantità dell’effetto sul segnale audio, da 0 a 100%. Al di sotto di esso troviamo cinque modalità di focus del denoising che si concentrano su specifiche porzioni della banda audio (All-freq.,.Hi-freq., Low-freq., Hi/low-freq., Mid-freq.). Naturalmente ciò si rivela di notevole utilità quando il rumore che si trova nel nostro segnale audio appartiene a un range specifico di frequenze, in modo da avere una correzione ottimale in quell’area senza andare a processare le frequenze dello spettro non interessate che rimarranno più naturali possibile.
Lo slider Output sulla sinistra consente all’utente di compensare in volume il segnale processato che potrebbe essere ridotto a causa dell’effetto del processing audio (da -10 a +25dB), mentre sul lato destro del comando centrale è presente un level meter di uscita. Anche qui, come in tutti i plug-in del bundle, fanno la loro comparsa i comandi A/B, On/Off e il menu per il resizing dell’interfaccia grafica.
ERA Voice Leveler
Questo tool consente di modificare in maniera automatica il livello di un segnale audio rispetto ad altri elementi, come per esempio per enfatizzare materiale audio in un contesto musicale (“sit in the mix”) oppure per rendere più nitido e meglio ascoltabile un parlato o un dialogo in un contesto di post-processing audio/video.
Il comando Processing centrale controlla l’ammontare dell’effetto applicato al materiale audio (un agile doppio click consentirà di tornare alla posizione di default). Al di sotto, sulla sinistra, troviamo due modalità alternativamente selezionabili per selezionare la modalità di processing: Normal attua una modifica del segnale audio più naturale, mentre Tight ne impone una più pronunciata e marcata. Il comando Emphasis introduce un bilanciamento del segnale automatico e più morbido, aggiungendo maggiore presenza e vividezza al suono, ma solo se il plug-in lo riterrà necessario. Un indicatore ci avvisa quando l’audio non appare correttamente bilanciato in livello. Il comando Breath Control effettua un controllo sui respiri che solitamente si trovano in un cantato o un parlato, allo scopo di non modificarli. Al di sotto del controllo centrale troviamo la rappresentazione grafica del segnale audio ovvero la Waveform View: in nero viene rappresentata la forma d’onda del materiale audio originale, mentre in giallo la forma d’onda post-processing, così da avere una rapida visione di quale parte del nostro segnale viene processata e con quale entità.
ERA Reverb Remover
Questo plug-in permette di eliminare il riverbero presente nel materiale audio in maniera automatica e senza degradazione del segnale originale.
Fedele alle impostazioni degli altri componenti della suite, la manopola centrale Processing determina quanto effetto applicare al segnale audio. Anche qui, come nel Noise Remover, troviamo la possibilità di intervenire su specifiche aree dello spettro di frequenze udibile (All-freq.,.Hi-freq., Low-freq., Hi/low-freq., Mid-freq.)., e anche qui lo slider Output consente di bilanciare l’eventuale caduta di livello dovuta al processo di eliminazione di riverbero. Un tasto Auto consente comunque di avere un bilanciamento automatico in maniera molto rapida.
ERA De-Esser
Questo tool è un de-esser, ovvero riduce la presenza e il livello delle sibilanti presenti in una parte vocale. Con il termine “sibilanti” si indicano come noto quelle frequenze fastidiose riscontrabili in certe registrazioni vocali in corrispondenza della pronuncia di alcune lettere (tipicamente le consonanti come “s” e “z”, ma non solo).
Il macro-controllo Processing stabilisce l’ammontare dell’effetto, mentre il selettore Mode imposta tre scelte alternative: Narrow, Normal e Broad. Ogni modalità agisce in maniera differente per andare a risolvere con maggiore o minore precisione il range di frequenze dove si accumulano i problemi di sibilanti, che naturalmente possono differire da caso a caso per svariati motivi (microfono, timbro di voce, ecc…). Il comando Intense consente di incrementare ulteriormente l’effetto, lavorando in maniera indipendente nelle tre modalità. In alto a sinistra un indicatore emette un segnale luminoso ogni volta che il plug-in rileva un punto su cui intervenire, dandoci un feedback visivo di cosa sta avvenendo nel nostro audio. Lo slider Output consente di compensare la perdita di volume che è verosimile quando si attua un controllo sulle sibilanti.
ERA Plosive Remover
Il plug-in offre la rimozione di suoni derivati da consonati occlusive (“p”, “b”, “d”, “t”, ecc…) causati dalla pressione forte e diretta dell’aria sulla capsula del microfono durante le registrazioni vocali.
L’impostazione dell’interfaccia è la medesima degli altri plug-in, con il knob Processing che dosa la quantità di effetto che applichiamo all’audio in esame. Le due modalità sottostanti Normal ed Extreme indicano due modalità di intervento, con la seconda che diventa più aggressiva e da utilizzare in materiale audio particolarmente gravato da plosive e pops. +Il solito indicatore emette un segnale luminoso ogni volta che il plug-in rileva un punto su cui intervenire.
Il test
Il test è stato effettuato utilizzando i plug-in all’interno di Cubase Pro 10.0.10 sotto Windows 10. Data la natura peculiare di questa suite, per il test ho utilizzato sia materiale audio originale in mio possesso, sia materiale audio da me manipolato apposta al fine di inserire vistosi difetti e problematiche, e saggiare così le capacità della suite Accusonus nelle situazioni più estreme. Prima di scendere nel dettaglio delle performance dei singoli tool è possibile esprimere delle considerazioni di ordine generale: anzitutto ERA-Bundle 3 è un prodotto con un chiaro imprinting agevolmente trasferibile dagli sviluppatori all’utenza che mira alla semplicità e immediatezza d’uso. Nella maggior parte dei casi mi sono trovato ad applicare l’effetto in esame e manovrare la manopola centrale per dosare la quantità di elaborazione. Fine, basta, nient’altro. I risultati sono stati per lo più soddisfacenti e quasi c’è stata la sensazione che davvero non si debba fare nient’altro. Questo aspetto, se da un lato stuzzicherà l’interesse di chi magari cerca uno strumento di correzione molto intuitivo e automatizzato senza dover scendere a fondo nelle varie possibilità di intervento, dall’altro potrà rendere sospettoso chi invece vuole uno strumento di editing raffinato e pieno di capacità di controllo. La filosofia Accusonus è chiara: “One knob to rule them all”, e devo dire che i file audio da me testati nel 70/75% dei casi venivano corretti semplicemente applicando l’effetto e lavorando con il macro-controllo centrale. A piece of cake, direbbero gli anglosassoni.
Altra considerazione-macro è che ERA-Bundle 3 è un software ben sviluppato e ben ottimizzato per quello che riguarda il peso sulla CPU e la potenza di calcolo richiesta. L’utilizzo dei plug-in è molto agevole e pesa poco complessivamente sul processore, e inoltre i parametri di latenza applicata alle tracce sono soddisfacenti anche se non fanno gridare al miracolo. Alcuni tool sono più pesanti in termini di latency introdotta (De-Clipper, Voice Leveler), ma gli altri sono davvero ben ottimizzati con il primo premio che va al De-Esser che aggiunge solo 5,8 msec di latenza alla traccia superando agilmente il De-Esser stock di Cubase (che ne introduce ben 36,8 msec).
È infine evidente che questi tool Accusonus trovano una meravigliosa applicazione nell’ambito dei software di editing video, perché possono essere facilmente applicati per risolvere problematiche a volte molto complesse. Si pensi ad un video fatto in esterno in cui il parlato è gravato da disturbi dovuti a eventi atmosferici, risonanze e rimbombi della location dove avviene la ripresa. Non sempre in questi casi è possibile registrare nuovamente il materiale come può avvenire più ragionevolmente in caso di produzione musicale. Un dato a mio avviso da non sottovalutare. La semplicità d’uso poi viene incontro a chi magari è più esperto e sa muoversi nel comparto video ma non ha tempo né conoscenze per intervenire nel dettaglio sulle problematiche audio.
Venendo ai singoli plug-in, De-Clipper fa tutto quello che deve fare in maniera rapida automatica e veloce: davvero un’impressione positiva! L’ho utilizzato su alcune parti di cantato con vistosi clip e su parti di chitarra e basso che erano state registrate in maniera un po’ avventurosa. In tutti i punti in cui si avvertiva la distorsione digitale – è brutta, diciamocelo – il plug-in ha risolto brillantemente rendendo più morbide le transizioni e rimuovendo la distorsione. In tutti i casi “reali” il plug-in impostato su Type 1 e qualità Standard è apparso sufficiente a svolgere il compito. I settaggi Type 2 e intervento High invece sono stati testati su materiale audio di non eccelsa qualità al quale avevo artificiosamente aggiunto una bella pioggia di clip e gain alzati a palla per testare i limiti del processing. Su livelli davvero “osceni” di clipping il plug-in non riesce a gestire l’audio in real-time e si verificano drop audio e picchi significativi nel CPU Usage. Non disperiamo però: questa è stata una prova estrema che difficilmente avrà riscontro nelle attività reali e quotidiane di tutti noi. Inoltre come piccolo tip suggerito dagli sviluppatori, si può tenere la modalità Standard per un primo monitoring della traccia, ma poi decidere di processarla offline in High, risolvendo così il problema dei drop audio. La qualità audio è rimasta intatta in tutte le prove e testando sia su diffusori che su cuffie non ho notato la presenza di artefatti neanche nelle modalità più aggressive.
Sul Noise Remover ho svolto il test in due fasi: nella prima, più sperimentale fase ho utilizzato una sorgente di noise generata dal Retrologue 2 di Cubase a cui ho applicato il plug-in, mentre nella seconda ho usato materiale audio vario (sia voce che strumenti) che presentava rumore di sottofondo di vario genere (hiss, hum, ecc…). Nella fase sperimentale, se mi passate il termine, il plug-in ha praticamente abbattuto quasi totalmente il segnale di rumore lasciandone solo una piccola parte. Il risultato è stato ancora migliore se applicato al rumore rosa. In tale fase, passando da una modalità all’altra di intervento sullo spettro di frequenze si avvertono chiare differenze a testimoniare che, in effetti, il plug-in effettua un focus molto selettivo del suo intervento a seconda di quello che andiamo ad impostare. Su una sorgente di rumore bianco e rosa le 5 modalità si comportano egregiamente, con la sola modalità di focus sulle frequenze medie che, se spinta al 100% del processing, sembra aggiungere qualche artefatto in più rispetto alle altre. Ma ancora una volta è una prova estrema e non corrispondente alle necessità reali. Sul materiale audio più canonico l’impressione positiva è stata confermata, con il Noise Remover capace di risolvere sia problemi di hum microfonico che di hiss: in particolar modo su una parte di chitarra registrata con un grossolano ground loop, particolarmente evidente tra i vari fraseggi e amplificato da un delay aggiunto in seguito, il plug-in ha risolto completamente questo errore, senza modificare l’audio originale, ma solo eliminando le porzioni fastidiose. Applicato, dosato e impostato sul focus delle alte frequenza, si è rivelato davvero efficace. Non ho notato cali di prestazioni o drop audio nell’utilizzo del plug-in, anche con impostazioni aggressive.
Venendo al Voice Leveler, il test è stato effettuato per lo più su materiale audio vocale, sia in contesti musicali che in materiale audio/video: è innegabile che sia quest’ultimo l’ambito in cui il plug-in trova una maggiore indicazione, nettamente. Ancora una volta il tool agisce con semplicità ed efficacia nel mettere a un livello proporzionato il cantato utilizzato come test di prova. Va detto che il posizionamento e il bilanciamento della voce all’interno di un contesto prettamente musicale è cosa molto complessa e frutto di tanti aggiustamenti e interventi in fase di mixing, quindi Voice Leveler non va inteso come un strumento capace di risolvere la complessa questione da solo. Il Breath Control si è mostrato utile, ma non totalmente capace di contenere eventuali respiri una volta che viene portato in alto il livello. Ben diverso è l’utilizzo del plug-in nel comparto audio/video: facendo test su alcuni video in cui il parlato era un po’ nascosto rispetto al contesto, il Voice Leveler ha portato in avanti la voce, rendendola più presente, viva e naturale senza particolari esagerazioni ed esasperazioni che potessero sembrare artificiose. La visualizzazione dell’onda risulta molto comoda così come la modalità Tight, estremamente utile in contesti tipo video-tutorial e/o streaming, in cui la voce deve sempre essere molto presente e scandita.
Riguardo al Reverb Remover, ammetto di aver approcciato il test con un po’ di perplessità circa la reale capacità del tool Accusonus di eliminare il riverbero da un file audio. Dopo il test devo riconoscere che invece lo sa fare, e bene. Il Reverb Remover agisce con rapidità e semplicità. Il test è stato effettuato su parti vocali riverberate, voci calate in un riverbero ambientale (riprese video) e anche su file audio strumentali. Particolarmente brillante il risultato ottenuto agendo su una sequenza di basso synth generata con il Retrologue particolarmente ricca di riverbero. Con l’effetto applicato con intensità di circa il 70/75%, le note apparivano asciutte e nitide come se davvero il riverbero fosse stato messo in bypass e, cosa più importante, senza degradazioni del segnale. Analogo discorso sulle voci, anche se per correzioni estreme sono da riportare alcuni piccoli ma presenti artefatti soprattutto agendo sulle varie porzioni dello spettro di frequenza, laddove il comportamento a banda larga e quello focalizzato sul low-end danno i risultati migliori. Analogo riscontro positivo poi c’è stato in un video in cui il parlato era chiaramente disturbato da un effetto di risonanza ambientale della stanza dove era girato il materiale, rendendo il parlato sfocato e fangoso. Anche qui ottime prestazioni, con la modalità di focus sulle frequenze medie che è parsa leggermente inferiore come qualità dell’audio risultante rispetto alle altre (cosa anche intuibile data la sovrapposizione delle frequenze medie della voce stessa). Il principale pregio del plug-in infine è sempre quello: messo in Insert in Cubase, applicato e regolato velocemente, ha svolto subito egregiamente il suo compito. A prova di pigri! A margine va segnalato che un uso intensivo del tool su parti particolarmente riverberate potrebbe portare una brusca caduta del volume subito dopo frasi seguite da pause (dove appunto era possibile ascoltare la coda del riverbero).
Veniamo infine al test di De-Esser e Plosive Remover: data la tipologia di correzioni effettuate dai due tool (eccessiva presenza di sibilanti e di enfasi su consonati occlusive) la prova è stata eseguita in parallelo su diversi file audio che presentavano questi difetti, testando in maniera alternativa le varie feature, e infine associandoli assieme per valutare il controllo generale che la loro combinazione è in grado di offrire. Sono due tool che lavorano magnificamente, diciamolo subito. In particolar modo il De-Esser sembra offrire una correzione rapida, automatica ed efficace in maniera davvero sorprendente. In un cantato particolarmente ricco di sibilanti il De-Esser si è comportato in maniera egregia, addolcendo e riducendo di molto i fastidiosi sibili prodotti nei punti sottoposti al test, con carico leggerissimo sulla CPU e lasciando la qualità audio integra.
Nel mio test la modalità più convincente è stata col il range di intervento allargato (Broad), in quanto le altre due modalità sembravano attestarsi leggermente indietro. Naturalmente molto dipende dal contenuto armonico e di frequenze del materiale con cui stiamo lavorando. Il Plosive Remover si è comportato analogamente bene, rimuovendo con semplicità le “P” e le “T” particolarmente invadenti o veri e propri pop microfonici, anche in modalità Extreme. È noto quanto sia complicato venire a capo di materiale audio gravemente affetto da questo tipo di difetti, e il Plosive Remover si guadagna sicuramente un posto di rilievo in questo segmento anche perché è davvero facile da usare e al contempo efficace come tutti gli altri prodotti della suite.
Conclusioni
ERA-Bundle 3 è un prodotto valido, veloce, moderno e soprattutto utile. La sensazione generale è quella di avere a disposizione una batteria di strumenti con i quali riusciremo a venire a capo anche dei file audio più disastrati. Particolarmente performanti sono stati a mio avviso il De-Esser, Il Noise-Remover e il De-Clipper, che hanno sinceramente generato stupore in più di qualche occasione. Rimane forte la sensazione che la Suite può avere la sua massima applicazione produttiva nel comparto audio/video: con pochi tocchi si risolvono numerosi problemi. Nella produzione musicale molti di questi lavori di editing possono essere ottenuti magari in più modi e con diverse strategie, ma la comodità di applicare un effetto di correzione in pochi attimi, con un risultato soddisfacente e senza perdersi in meandri di parametri e menu nascosti è un plus di tutto rispetto. Il prezzo della versione standard è di 149 $ in offerta (prezzo originale di 295 $) e va a posizionarsi in una fetta di mercato notevolmente appetibile, considerando che eventuali suite analoghe e similari possono arrivare a cifre davvero considerevoli. Pertanto, se lavorate in ambito audio/video, se volete un plug-in “to-go” per svolgere operazioni di correzione noiose e complesse con pochi gesti e in breve tempo, e infine se non volete spendere cifre eccessive, bene ERA-Bundle 3 potrebbe davvero fare al caso vostro.
Scheda tecnica
Prodotto: Accusonus ERA Bundle 3 Standard
Tipologia: Raccolta di plug-in di audio restoration
Dati tecnici forniti dal costruttore:
Formato: AAX, AU (solo MacOS), VST
Protezione: Autorizzazione tramite sistema proprietario
Requisiti sistema: Mac OS-X 10.9 o superiore – Windows: 7 o superiore. RAM 2 GB o superiore, spazio disco 200 MB o superiore
Frequenze di campionamento supportate: 44,1/48/88,2/96 kHz
Prezzo: 149 Dollari USA
Distributore: Accusonus