Test

Native Instruments Komplete Kontrol M32, piccola e potente

NI presenta una master-keyboard portatile che in realtà è un completo centro di controllo per l’ecosistema che ruota intorno a Kontakt, Reaktor e Maschine. Con poco più di 100 Euro si accede a un universo di suoni e una dotazione di software molto ricca…

 

Da molti anni la berlinese Native Instruments sta portando avanti, con metodicità tutta tedesca, un disegno di creare un completo ecosistema in cui i propri soft-synth e librerie si integrino tra di loro e con degli hardware di controllo, fino a confluire in un’unica interfaccia da cui comandare ogni cosa. Ecco, dietro la piccola e solo apparentemente semplice M32 c’è tutto ciò, e così ben presto si scopre che con questa tastiera da due ottave e mezzo con tasti mini si apre un mondo di suoni e possibilità di controllarli che non ha uguali sul mercato.

Rispetto ad altri prodotti concorrenti infatti la nuova M32 non è solo e non tanto un keyboard-controller con funzioni autonome, ma piuttosto una periferica di input e gestione di quel software Komplete Kontrol che all’interno di un’unica interfaccia raccoglie la possibilità di fare browsing tra i preset di tanti synth (non solo Native Instruments ma tutti quelli compatibili con Native Kontrol Standard – NKS), editarli, combinarli con una catena di plug-in di effetto, e infine suonarli con una tastiera intelligente con funzioni di arpeggiatore e correzione di scale. In più vi è la recente introduzione della funzione Host Integration che, in abbinamento ad alcune DAW, consente anche la gestione dei loro comandi vitali dalla stessa tastiera.

La cosa bella è che M32 fa queste cose insieme a tutti i software compatibili col sistema NKS e con le DAW predisposte che avete già, ma se state cominciando da zero e ancora non avete nulla è già lei a garantirvi un robusto pacchetto software con cui potete andare già molto, molto lontano nella produzione musicale.

 

In the box

Cosa c’è dunque, di fisico e di virtuale, nella scatola di M32? Beh, anzitutto ovviamente c’è lei, la tastiera: piccola (475 x 167 x 50 mm) e leggera (1,45 kg) per una facile trasportabilità, è una master keyboard con 32 minitasti (Fa/Do) sensibili alla velocity, due strip capacitive per pitch e modulazione, pulsanti Octave Up/Down su +/- tre ottave, otto encoder rotativi a corsa infinita per l’editing, un piccolo ma funzionale display OLED monocromatico, un manopolone per il browsing con funzioni rotative, push/select e anche joystick nelle quattro direzioni (4-D Encoder), alcuni tastini dedicati a varie funzioni che vedremo nel seguito.

Komplete-Kontrol-M32 - Le touch strip

M32 si connette al computer tramite USB 2.0 e si alimenta dallo stesso bus, senza richiedere un alimentatore esterno. Sul retro è presente anche un jack TRS per la connessione di un pedale di sustain. La costruzione appare certamente attenta al costo ma seria e qualitativa, con la tastiera che si distingue per la buona risposta al tocco e niente affatto “giocattolosa” come capita con altre master dai tasti mini. Anche i tastini di controllo retroilluminati esprimono dei click rassicuranti e precisi.

Native Instruments Komplete Kontrol M32 - Il pannello posteriore

Se ci si limita a quello che la casa chiama “MIDI Mode”, ovvero delle funzionalità del controller hardware sopra descritto, potremmo anche fermarci qui: M32 è capace di emettere i fondamentali messaggi MIDI di Note On, Pitch Bend, Modulation e quattro pagine di 8 MIDI CC ciascuna. Tali capacità sono certamente buone, ma comuni anche ad altri prodotti concorrenti. L’arpeggiatore e la funzione Scale non sono infatti attivi in questa modalità, e alcuni tasti dell’hardware non vengono illuminati in quanto le relative funzioni non sono abilitate.

In realtà lo strumento dispiega le sue piene potenzialità quando viene inserito in quello che prima definivamo “l’ecosistema Native Instruments”. A questo punto le cose cambiano radicalmente ed M32 “decolla”. Tutto inizia dunque con lo scaricare il tool Native Access che gestirà le licenze e l’installazione di tutti i successivi prodotti software NI forniti in dotazione. Si passa poi a installare Komplete Kontrol, ovvero un host per tutti i plug-in che M32 può controllare. Komplete Kontrol può funzionare sia in modalità stand-alone che come plug-in di una DAW, e dentro di esso si caricano sia i plug-in timbrici e di effetto forniti in dotazione che eventuali altri prodotti Native Instruments o NKS-compatibili che l’utente già possiede. Per quanto concerne gli strumenti forniti qui in dotazione con la tastiera, si tratta di una lista importante che da sola vale il prezzo dell’hardware. Sono infatti forniti i seguenti Virtual Instrument (VI):

  • Monark, soft-synth di emulazione Minimoog;
  • Reaktor Prism, synth polifonico digitale basato su Reaktor;
  • Scarbee Mark I, piano elettrico con campionamenti di Fender Rhodes basato su Kontakt;
  • Maschine Essentials, software di beat-making che comprende la versione full di Maschine e il nucleo-base di 1,6 GB della sua libreria;
  • Sampler, strumento elementare per la lettura di campioni one-shot e looped.

Oltre a questi viene fornito tutto il pacchetto Komplete Start (gratuito per chiunque) che contiene ulteriori VI ed effetti:

  • Reaktor Player, framework di synth modulare con capacità di caricare ensemble già creati e disponibili in una vasta libreria;
  • TRK-01 Bass, dedicato ai suoni di basso sintetico con molteplici tecniche di generazione;
  • Mikro Prism, synth di facile gestione, suono digitale e sperimentale;
  • Lazerbass, monosynth dal suono pulito e approccio particolare alla sintesi;
  • Carbon 2, polifonico e digitale con tre oscillatori e filtro multimodo;
  • Space Drone, generatore di pad atmosferici altamente sperimentale;
  • Newscool, sequencer generativo;
  • Kontakt 6 Player, campionatore software con capacità di lettura di librerie preesistenti;
  • Play Series Selection, versione semplificata e con meno preset dei contenuti Analog Dreams, Ethereal Earth e Hybrid Keys inclusi nella libreria di Kontakt 6 Full;
  • Kinetic Treats, libreria di suoni evolutivi e atmosferici da campioni di strumenti giocattolo;
  • World, libreria di suoni etnici (flauti, ance, cornamuse, strumenti a corda e a percussione);
  • Band, libreria di 13 strumenti per il pop-rock più tradizionale tra cui chitarre elettriche, bassi, drums acustici, organo e piano elettrico;
  • Synth, raccolta di suoni sintetici contemporanei che include pad, bassi, lead e percussioni;
  • Vintage, emulazione di 13 strumenti storici dell’epoca della sintesi analogica;
  • Urban Beats, libreria di cinque strumenti melodici e una raccolta di loop per i suoni più hip-hop.
  • Supercharger, compressore a emulazione valvolare;
  • Guitar Rig Player 5, framework di effetti di derivazione chitarristica che integra in sé 13 effetti e un amp-simulator con 17 varianti di cabinet;
  • 1.500 sample selezionati dalle librerie Expansion Series, ciascuna dedicata a un genere o stile musicale specifici.

Se ancora non vi pare abbastanza, sappiate allora che nella confezione di M32 è inclusa anche una licenza di Ableton Live 10 in versione Lite. A questo punto è evidente che con M32 ci si porta a casa un completo package che contiene davvero tutto ciò che può servire per fare musica per molto tempo, e che può essere completato da altri prodotti virtuali a pagamento solo quando le esigenze cresceranno e diventeranno più specifiche.

 

Komplete Kontrol

Lanciando l’host Komplete Kontrol tutti i pulsanti di M32 si illuminano e tutte le funzioni del sistema diventano disponibili. Esse sono raccolte in tre categorie fondamentali, richiamabili dalla tastiera con i tre tasti dedicati posti sopra al 4-D Encoder: la prima è Browser e consente di esplorare la libreria di suoni tramite un articolato sistema di tagging; la seconda è Plug-In Control e permette l’editing timbrico del plug-in in quel momento selezionato; la terza consente la navigazione tra le diverse tracce della DAW ed eventuali multiple istanze di Komplete Kontrol che dovessero essere attivate nel progetto (richiede host abilitati, ne parleremo diffusamente in seguito).

Native Instruments Komplete Kontrol M32 - 4-D Encoder e tasti di modo

Attraverso il Browser si possono scorrere tutti i preset di tutti i synth caricati, uno dopo l’altro e in stretto ordine alfabetico. Poiché tali preset possono essere anche decine di migliaia in un sistema ben farcito di plug-in NKS-compatibili, è chiaro che si deve disporre di un sistema di filtri. Ebbene, in questo Native Instruments è impegnata da anni, attraverso una sistematica operazione di tagging a più livelli che coinvolge sia i propri strumenti virtuali che quelli di tutti gli altri sviluppatori che hanno aderito allo standard NKS (qui una lista). La prima opzione è dunque limitare il browsing ai suoni di un solo strumento per volta, scorrendo col manopolone 4-D la lista degli Instrument installati. Una volta individuato il plug-in desiderato, si preme l’encoder e si passa a selezionare il Type ovvero la categoria strumentale (Bass, Drums, Guitar, Organ, Piano, Synth Lead, Synth Pad, ecc…). Anche questa operazione si fa sempre ruotando il 4-D Encoder e selezionando il Type con una seconda pressione. Dalla risultante lista di preset si può ulteriormente affinare la ricerca selezionando il Character desiderato: questo terzo livello permette di definire il carattere timbrico del suono richiesto (Acoustic, Airy, Analog, Bright, Digital, Percussive, e così via). Con una terza pressione del 4-D Encoder si arriva dunque alla lista dei preset accomunati dalle caratteristiche desiderate e si passa a scorrerli con la rotazione della stessa manopola: per ciascuno, Komplete Kontrol emette una nota di preview anche senza caricarli e quando si trova il timbro che piace una quarta pressione dell’encoder lo carica e rende il suono disponibile per l’esecuzione. In alternativa, i preset possono essere caricati in sequenza uno dopo l’altro con i tasti Preset + e Preset -.

Ho voluto descrivere il processo di selezione in dettaglio per farvelo comprendere appieno, ma vi garantisco che si sta molto più tempo a scriverlo che a metterlo in pratica poiché una volta presa la mano con il 4-D Encoder il processo appare molto veloce e fluido. Va anche evidenziato che non è necessario specificare tutti e tre i livelli disponibili (prima Instrument, poi Type, poi Character) ma si può limitare la ricerca solo a uno o due di essi: se per esempio volessimo un suono di piano elettrico da selezionare tra tutti i Virtual Instrument a nostra disposizione (“Non ha importanza da dove arriva e in quale tecnica di sintesi è realizzato, basta che sia un bel piano!”), basta lasciare su All la selezione dell’Instrument, impostare su Electric Piano quella del Type, e lasciare su All anche il Character.

Una volta che il timbro selezionato è caricato in memoria, si può passare a editarlo premendo il tasto Plug-In: in questa condizione gli otto encoder rotativi sopra la tastiera si animano e vengono assegnati ai parametri decisi dal programmatore. Le manopole sono in plastica conduttiva, per cui basta toccarne una e il nome del parametro che essa comanda viene visualizzato nel display della tastiera, senza alterarlo. Se si vuole avere una vista d’insieme dei parametri assegnati a tutte e otto le manopole, basta dare un’occhiata alla schermata di Komplete Kontrol sul PC, previa abilitazione della visualizzazione Plug-In nel software. Poiché otto manopole possono non essere sufficienti per il controllo di tutti i parametri timbrici a disposizione, M32 permette di organizzarle per pagine, ciascuna con otto assegnazioni. Tra una pagina e l’altra ci si sposta con i pulsanti < e > posti sotto ai tasti Preset. L’utente può anche riorganizzare tali mappature a proprio piacimento, salvando in un preset ciascun suono con assegnazione di parametri modificata.

Komplete-Kontrol-M32 - L'editing di un plug-in

 

Effettistica

Komplete Kontrol può caricare anche più di un plug-in alla volta e organizzarli in una catena: il primo plug-in dev’essere necessariamente un “generatore” (synth o sampler che sia), mentre i successivi nella catena sono plug-in di effetto. Determinato dunque il suono da effettare, l’utente può aggiungere in cascata uno o più plug-in di effetto tramite le citate operazioni di browsing e poi editarne i parametri sempre con le otto manopole centrali. Ci si sposta dall’editing del generatore all’editing dell’effetto muovendo il 4-D Encoder a destra o sinistra, e le manopole centrali cambiano funzione di conseguenza passando a editare il plug-in in quel momento selezionato. La catena così creata può venir salvata all’interno di un unico preset-utente, una sorta di “macro” che conterrà sia il generatore che la sua effettistica.

Komplete-Kontrol-M32 - Una catena di effetti

 

Scale e arpeggi

Una volta che il timbro “è a posto” c’è ora da scegliere come suonarlo: in tal senso la tastiera permette di usare uno Scale Engine che può contare su oltre 100 scale e modi prememorizzati in software, che poi andranno a guidare l’esecuzione. Per fa ciò Komplete Kontrol mette a disposizione tre modalità diverse: in Mapped Mode le note estranee alla scala selezionata non saranno attive, mentre in Easy Mode i sette gradi della scala selezionata verranno assegnati ai soli tasti bianchi e quelli neri non saranno attivi. Una terza modalità definita Guide Mode non è praticamente qui operativa perché è stata concepita per le tastiere della serie S che hanno anche dei LED sopra a ogni tasto: in abbinamento ad esse, Komplete Kontrol illumina solo i LED corrispondenti ai tasti della scala selezionata in modo appunto da guidare l’utente a suonare unicamente le note in tonalità. La gestione della scala prevede la selezione della tonica, del gruppo e del tipo di scala da adottare: il manuale dà contezza di tutte le oltre 100 scale disponibili e la selezione è la più ampia che ricordiamo di aver mai visto in una funzionalità simile.

La tastiera, oltre che note singole, può generare anche accordi alla pressione di un singolo tasto. Sono disponibili due modalità: Harmonizer genera accordi per i quali è l’utente a indicare gli intervalli tra le note componenti, mentre Chord Set permette di scegliere tra una serie predefinita di accordi maggiori e minori, a seconda della Root Note selezionata.

In modalità Arp, Komplete Kontrol attiva un potente arpeggiatore che permette di scegliere il pattern di arpeggio, la sua suddivisione temporale, una scansione ritmica tra otto a disposizione, il numero di ottave su cui le note verranno ribattute, la loro velocity e la durata del Gate. Una seconda schermata Advanced consente inoltre di abilitare il Latch, stabilire la nota più bassa e più alta da riprodurre, la presenza di eventuali rivolti nell’accordo arpeggiato, il numero di ripetizioni di ogni nota, il numero di note massime riproducibili in arpeggio (dopodiché l’arpeggiatore ricomincia la scansione dell’accordo) e infine l’offset (l’arpeggio può cominciare da note in seconda, terza, n-esima posizione rispetto all’ordine predefinito).

Komplete-Kontrol-M32 - L'arpeggiatore

Tutti i comandi sopra descritti sono ovviamente gestibili dalla GUI di Komplete Kontrol, ma anche con le funzioni Scale Edit ed Arp Edit della tastiera. In questo secondo caso, la modifica dei parametri citati avviene con le otto manopole rotative dell’hardware.

 

Host Integration

Se si possiede una DAW abilitata, con M32 è possibile gestire anch’essa nei suoi parametri vitali direttamente dai comandi di tastiera. In questa maniera M32 diventa il centro di controllo del nostro studio sia per quanto riguarda la gestione dei suoni, che per scale, accordi e arpeggi, che infine per l’operatività della DAW. Attualmente gli ambienti supportati sono Maschine 2, Apple Logic Pro X, Apple GarageBand,  Ableton Live 10.0.5, mentre più avanti è atteso il supporto di Cubase e Nuendo. Le funzioni disponibili variano nei dettagli da DAW a DAW, comunque in linea di massima si può controllare il trasporto (Play/Rec/Stop/ecc…), spostarsi lungo la timeline con il 4-D Encoder, abilitare/disabilitare il looping tra i due locator, attivare il metronomo, selezionare tracce diverse, metterle in Mute e Solo, regolarne volume e pan, fare Undo/Redo delle azioni di editing della DAW, quantizzare. Per chi è interessato ad approfondire le funzioni in ciascun host, si può scaricare da questo link una tabella che contiene le funzioni controllate e le combinazioni di tasti che le attivano. Osservazione a margine: Steinberg e il suo Cubase sono sempre più isolati in uno scenario ove la DAW preferita dalla maggioranza di utenti sembra essere Ableton Live. I produttori di hardware e software che parlano con le DAW ne stanno prendendo atto e ormai privilegiano Live e Logic (irrinunciabile su Mac) nelle loro scelte di sviluppo.

Komplete-Kontrol-M32 - La sezione di controllo e Host Integration

 

Il test

La prova di un sistema di questo tipo non è affatto cosa né breve né semplice, tante e tali sono le funzioni a disposizione. Si inizia con l’attivazione del software in Native Access, e subito si rimane ammirati da come NI abbia saputo integrare tutte le varie funzioni di gestione licenze, installazione, attivazione in un tool che fa tutto da solo e ormai funziona davvero bene. Certo, esistono situazioni difficili in cui è necessario agire manualmente, ma in linea di massima si tratta di casi in cui l’utente ha una macchina con installazioni alterate e/o non aderenti ai percorsi di default stabiliti a livello factory.

Una volta installato tutto ci vogliono poche decine di minuti per prendere confidenza con le funzioni di Komplete Kontrol e imparare la sua logica: questo però è un passaggio-chiave perché siamo davanti a un sistema con una sua logica ferrea che dev’essere capita e accettata dall’utente se ne vuole davvero trarre tutti i benefici di cui esso è capace. Il browsing dei suoni, specialmente se si installano le librerie su un SSD, è molto veloce, il preview automatico aiuta tantissimo e alla fine pare di avere a che fare con una workstation hardware. La navigazione usando la sola tastiera e il suo 4-D Encoder è valida, anche se a mio parere il top della funzionalità del sistema si ottiene mettendo M32 davanti al monitor del computer: in questo modo si può gestire le operazioni fisiche di selezione ed editing dalla tastiera, e al contempo visualizzare sullo schermo del PC tutti i parametri contemporaneamente invece che uno alla volta come nel display di M32. In ogni caso la “promessa implicita” – tipica di questo tipo di prodotti – di non toccare più keyboard e mouse del computer viene mantenuta e tutto ha un feeling molto più da “strumento musicale” che da operazione informatica.

La libreria fornita è molto bella e già discretamente completa: navigando in essa si accede davvero a un oceano di suoni che può tenerci impegnati per molti mesi di sperimentazione. Naturalmente è possibile espandere gli orizzonti sonori in direzioni specifiche aggiungendo prodotti a pagamento di Native Instruments e altri produttori: essi si integreranno immediatamente in Komplete Kontrol previo solo un rescan della libreria e risulteranno all’interno di tale software con i preset già taggati e i comandi già mappati alle otto manopole. Riguardo a queste ultime, preparatevi ovviamente a “paginare” un po’ con i Virtual Instruments dotati di qualche centinaio di parametri, ma in tali situazioni non sottovalutate la possibilità di editare i profili di assegnazione dei comandi in modo da mettere per esempio il cutoff sempre sulla stessa manopola indipendentemente dal synth richiamato.

Infine, le funzioni di Host Integration: con un sistema dotato di una delle DAW supportate è davvero possibile attaccare la piccola M32 al PC (tipicamente un laptop) e svolgere all’interno di questo combo tutte le operazioni di composizione, editing, mixaggio di un brano. Il sistema si rivela interessante e funzionale, e pur non potendo ovviamente competere con controller specialistici dotati magari di jog-wheel, fader motorizzati e display di canale (che tra l’altro costano almeno cinque volte tanto questa tastiera…), riesce nel lodevole intento di un controllo integrato di tutto l’ambiente di produzione.

 

Conclusioni

Komplete Kontrol M32 non è solo una master keyboard, ma la parte fisica, la punta dell’iceberg di un sistema di produzione pienamente e perfettamente integrato, basato su ottimi strumenti virtuali. Se siete interessati a lavorare In The Box per le fasi di composizione, sound design, tracking e magari anche mixing, M32 si rivela un progetto molto valido. Le rinunce rispetto alle grandi e prestigiose Komplete Kontrol serie S sono ovviamente nel keybed mini e nell’assenza dei display a colori con ampie capacità grafiche, ma l’impostazione del sistema è assolutamente identica, e così i suoi benefici. La proposizione di un sistema musicale che si gestisce dallo strumento, e non tramite mouse, è reale. Il corredo software aggiunge molto valore al pacchetto complessivo: basti pensare a Monark e Maschine Essentials, oltre agli altri strumenti e librerie citati nell’articolo. Se dunque siete interessati a un package che contenga tutto quanto è necessario per creare e registrare in mobilità e vi piacciono i virtuali NI e quelli delle case che supportano NKS (per es. Arturia V Collection, Korg Gadget, i synth di Rob Papen, le spettacolari librerie orchestrali di Spitfire Audio, U-He Diva e Repro, Waldorf Largo e Nave),  acquistate questo prodotto con fiducia: sarete ripagati da un valore eccezionale in rapporto all’esborso richiesto.

 

Scheda tecnica

Prodotto: Native Instruments Komplete Kontrol M32

Tipologia: sistema di produzione basato su master keyboard mini-keys

Dati tecnici dichiarati dal costruttore:
Synth-action, custom NI keybed
OLED display
Eight touch-sensitive control knobs
Two touch strips
Four-directional push encoder for one-handed sound browsing and project navigation
Tag-based preset browsing via the Komplete Kontrol software
Smart Play: Stay in key with over 100 scales and modes, play chord progressions and arpeggios with single keys, or map any scale to white keys only
Pre-mapped control of Komplete instruments and effects plus hundreds of Native Kontrol Standard (NKS) plug-ins from leading manufacturers via the Komplete Kontrol software
Full VSTi and VST FX support
Deep integration with Maschine software
Intuitive control over Logic Pro X, GarageBand, and Ableton Live. Cubase and Nuendo integration coming in a future update to the Komplete Kontrol software

Software incluso: Komplete Kontrol, Komplete Start, Maschine Essentials, Monark, Reaktor Prism, Scarbee Mark I, Ableton Live 10 Lite

Requisiti di Sistema: MacOS 10.12, 10.13, 10.14 (latest update), Intel Core i5, 4 GB RAM/Windows 10 (latest Service Pack), Intel Core i5 or equivalent CPU, 4 GB RAM/USB 2.0

Formati supportati: Mac OS X (64-bit only): Stand-alone, VST, AU, AAX/Windows (64-bit only): Stand-alone, VST, AAX

Connessioni: USB-B, Sustain Pedal (jack TRS), Kensington Security Slot

Dimensioni: 475 x 167 x 50 mm (L x P x A)

Peso: 1,45 kg

Prezzo: 119 Euro

Distributore: Midimusic

 

FAQ

Cosa scegliere tra questa M32 e le tastiere Komplete Kontrol della serie A?
La M32 ha tasti mini mentre i modelli della serie A hanno tasti di dimensioni standard: probabilmente la M32 è più indicata in spazi ristretti e soprattutto per l’uso in mobilità, mentre i modelli maggiori della serie A hanno caratteristiche in grado di soddisfare chi cerca una tastiera tradizionale e più estesa. Le A hanno in dotazione lo stesso software ma aggiungono il pianoforte a campionamento The Gentleman e il synth modulare pre-patched Reaktor Blocks Wired.

Domanda secca: NI M32 o Arturia Keystep?
Sicuramente molti utenti si porranno questa scomoda domanda, stante che si tratta di due tastiere con mini-keys di prezzo simile, entrambe prodotte e distribuite da due case primarie. In realtà noi pensiamo che i due prodotti siano abbastanza diversi e sul mercato ci sia spazio per entrambi: Keystep è più focalizzata sull’essere un controller hardware con velocity e aftertouch, ha porte MIDI DIN, connettività CV, prese Sync analogiche, arpeggiatore e sequencer a bordo, mentre manca invece totalmente di manopole di editing timbrico che trasmettano MIDI CC e non ha alcuna integrazione con ambienti software. NI 32 invece è strettamente integrata col suo ambiente software e permette un pieno controllo dei tanti soft-synth che usano il sistema NKS. Alla fine, chi predilige il controllo di synth fisici e modulari andrà probabilmente su Keystep, mentre chi necessita di controllare i propri virtuali e apprezza lo sterminato mondo Native Kontrol Standard andrà su M32. Pari e patta.

Come funziona l’integrazione con Maschine?
Col software Maschine Essentials fornito in dotazione si può gestire completamente Maschine intesa sia come DAW stand-alone che come plug-in di un’altra DAW. M32 ne controllerà il trasporto, la selezione di banchi e strumenti, nonché l’editing. Ovviamente non si disporrà dei pad per l’esecuzione percussiva in finger-drumming, ma si potranno comunque creare pattern e strutture complesse come coi controller dedicati. In più è possibile suonare melodicamente gli strumenti caricati, cosa che coi controller a pad di Maschine è ovviamente scomodo.

Giulio Curiel

Giornalista della storica rivista Strumenti Musicali dal 1993 al 2016, ho scritto oltre 1200 articoli su synth, studio technology e computer music. Se non so di cosa parlo, sto zitto.

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