Promo Universal Audio Apollo Desktop: plug-in extra per gli acquisti entro l’anno
UAD si distingue da sempre per promozioni aggressive sui plug-in destinati alle sue interfacce audio: adesso vi è un’offerta che regala fino a 945 € di software a chi acquista una Apollo da tavolo. Vediamo cosa c’è dentro…
Una interessante promozione di UAD fornisce alcuni plug-in validi e molto utili a chi acquista una Apollo da tavolo entro il 31 dicembre 2021. Questi plug-in vanno ad aggiungersi al corredo software standard che già viene fornito con ogni Apollo, e vi è quindi la concreta possibilità di farsi una dotazione sostanzialmente completa di software già in primo equipaggiamento. Ecco i dettagli della promo:
L’offerta è valida per gli utenti che acquistano una delle interfacce Apollo Desktop selezionate presso un rivenditore autorizzato Universal Audio in Italia tra l’1 Novembre e il 31 Dicembre 2021. Per avere i plug-in omaggio è sufficiente registrare il prodotto sul sito Universal Audio entro il 15 Gennaio 2022 e verranno automaticamente accreditati i plug-in.
Chiariti gli aspetti economici, diamo ora un’occhiata da vicino ai plug-in forniti con un veloce test-drive: ho approfittato allo scopo della presenza fissa nel mio studio della Apollo x6 (qui la completa recensione), che seppur esclusa dalla promo in quanto modello a rack, può impiegare gli stessi plug-in offerti gratuitamente ai nuovi acquirenti di un modello da tavolo.
Antares Auto-Tune Realtime Access
L’Auto-Tune di Antares è sicuramente un plug-in che ha cambiato irreversibilmente il mondo musicale. A due decenni dalla sua concezione continua a essere ricercatissimo sia per “salvare” performance vocali espressive ma non pienamente intonate, sia per i vocals nella musica trap che ne hanno fatto il suo segno distintivo.
In questa versione Access sono disponibili i comandi fondamentali dell’algoritmo Antares e quindi vi è la possibilità di stabilire la scala di partenza, regolare velocità di Retune e grado di Humanize. Grazie alle funzioni di DSP delle Apollo e alla presenza del bus Thunderbolt sulla serie X si può accedere a tale correzione direttamente in tempo reale, durante la performance.
Cooper Time Cube Delay
L’hardware originale prodotto nel 1971 da UREI era un oggetto davvero bizzarro, ove l’effetto di ritardo veniva ottenuto facendo passare il suono attraverso dei tubicini di plastica ripiegati a spirale dentro il cabinet, alle cui estremità c’erano delle capsule di Shure SM57 usati sia come altoparlanti per produrre il suono diretto che come microfoni per catturare quello ritardato. I tempi di ritardo erano di selezionabili tra 14, 16 e 30 msec, offrendo quindi una versatilità bassissima e l’incapacità di seguire il tempo musicale.
La riedizione UAD mantiene il suono iconico dell’unità originale ma è ben più versatile: sono mantenute le due linee di ritardo indipendente che possono essere panpottate indipendentemente a piacere, vi è un ampio range di tempi di ritardo, la possibilità di sincronizzarsi al tempo del progetto, la regolazione di bassi e alti sul percorso del circuito di ritardo, e ovviamente la gestione del feedback per regolare la numerosità dei ribattuti. Se cercate un echo dal suono vintage, questo Cooper Time Cube Delay potrebbe essere l’unico plug-in di questo tipo a servirvi in ambiente UAD.
Century Tube Channel Strip
Si tratta di un plug-in originale UAD che non imita nessun hardware vintage in particolare ma viceversa racchiude in sé tutti gli stadi di un channel strip e lavora con la circuiteria Unison delle interfacce Apollo per variare le loro caratteristiche elettriche al variare dei parametri del software e avere così un suono che muta fin dall’origine dell’interfacciamento elettrico tra generatore di segnale (tipicamente un microfono) e preamp.
Il Century si apre con l’emulazione di un pre micro/linea con stadio di guadagno a valvole che fornisce una saturazione tra il morbido e il deciso (per settaggi estremi). Si possono impostare due livelli di gain, l’inversione di fase, un pad e un filtro passa-alto per evitare il rumble di certe riprese microfoniche. Segue un equalizzatore dolce e musicale, con alti e bassi shelving (rispettivamente posizionati a 10 kHz e 110 Hz di frequenze di taglio) e un medio semiparametrico tra 300 e 7.200 Hz. Tutte e tre e gamme hanno gain regolabile tra -12 e +12 dB.
Il Century Tube Channel Strip è completato da un Optoleveler che fornisce effetti di compressione optoelettronica regolabile tramite una sola manopola, e uno stadio di uscita con gain regolabile. Complessivamente il plug-in è valido perché offre un channel strip completo, facile da usare e soprattutto di impiego trasversale, che va bene in tantissime situazioni. Anche in questo caso, premesso che con la ricchissima offerta di plug-in UAD l’appetito vien mangiando, questo prodotto potrebbe bastarvi per molto tempo.
Moog Minimoog UAD Instrument
Riservato agli acquirenti di una Apollo della serie X, questo Minimoog è un virtual instrument che gira solo all’interno di Luna, la DAW gratuita che UAD ha sviluppato per il mondo Mac e che si integra nativamente con le proprie interfacce audio.
Questo vuol dire che si possono suonare questi particolari plug-in dentro Luna con una latenza pressoché nulla, godendo di una prestazione da vero strumento musicale e caratterizzata dall’immediatezza e veridicità di risposta tipico della macchina hardware.
Questa riedizione virtuale del Minimoog è realizzata direttamente in collaborazione con Moog Music e quindi autorizzata dalla casa: il risultato è un Mini davvero realistico, forse appena un capello più duro della macchina hardware ma dotata dello stesso travolgente impatto, della sua matericità e immanenza sonora. Proprio perché l’emulazione è autorizzata da Moog sono state qui omesse quelle modifiche al progetto del Mini originale che invece altri sviluppatori di software hanno introdotto: manca qui ogni tipo di effettistica e la generazione rimane rigorosamente monofonica.
Le uniche concessioni alla modernità sono l’aggiunta di un LFO, la possibilità di selezionare la Key Priority tra nota più bassa (come nell’originale) o ultima nota premuta, l’introduzione di un selettore per comandare o meno il retriggering degli inviluppi quando si suona legato, e soprattutto una micro-matrice di modulazione che prevede due percorsi (A e B), di cui il primo alimentabile da Osc 3 o Env 2, e il secondo da LFO, Sample&Hold o Noise. Sono piccole aggiunte che non stravolgono l’identità dello strumento ma ne ampliano la versatilità. Presente infine il dosaggio della velocity di tastiera su cutoff, profondità dell’inviluppo del filtro e volume.
Questa emulazione di Minimoog è una delle migliori mai sentite in ambito software e sicuramente aumenta molto il valore del pacchetto UAD per chi può e desidera usare Luna: il suono è davvero gustoso!
Fender ’55 Tweed Deluxe Amp
Si tratta di un plug-in realizzato da UAD e che ha ottenuto l’endorsement ufficiale di Fender. Anche esso viene regalato ora solamente agli acquirenti delle Apollo Desktop serie X e offre l’emulazione di tre distinte personalità dell’ampli Fender del 1955 ottenute sostituendo l’altoparlante: un selettore permette di commutare queste tre personalità e il cambiamento è notevole.
Vi è poi la possibilità di microfonare l’ampli con due set di microfoni virtuali. Per ciascun microfono si possono scegliere emulazioni di modelli famosi: i dinamici Beyer M160 e Sennheiser MD-421, il ribbon Royer R-121 e il condensatore Neumann U-67. Ogni microfono può essere posizionato in asse o fuori asse.
Questo Fender emulato da UAD può servire in fase di produzione elettronica non solo per il suo naturale impiego come ampli per chitarra, ma anche per dare grossezza e veridicità a un soft-synth, oppure per aggiungere grit a una voce e addentrarsi così in territori lo-fi.