UAD Spark, i plug-in diventano nativi

Da sempre Universal Audio si differenzia dagli altri costruttori di interfacce audio per i pregiati plug-in che girano solo a bordo del proprio hardware. Ma adesso alcuni di essi vengono portati in nativo e potranno essere usati anche da chi non ha le Apollo. Vediamo come…

 

Uno dei punti di forza – anche se non l’unico – delle interfacce Universal Audio serie Apollo è la disponibilità di centinaia di plug-in scritti apposta per i DSP che le equipaggiano: si realizza così un ambiente custom in cui effettistica eccellente gira su un ottimo hardware proprietario per garantire prestazioni allo stato dell’arte.

Col rilascio della serie UAD Volt però (qui e qui i nostri articoli) la casa americana si è affacciata anche sul mercato delle interfacce USB senza DSP a bordo, e adesso rilascia un programma di plug-in nativi ovvero capaci di girare sulla CPU del computer senza bisogno di altro.

Il programma si chiama UAD Spark, lavora in abbonamento e prevede una collezione via via crescente di plug-in che verranno rilasciati sia attraverso il porting di preesistenti processori proprietari per Apollo, sia attraverso la creazione di prodotti completamente nuovi.

Al lancio sono presenti i seguenti prodotti:

  • LA-2A Classic Leveler Collection (compressori)
  • 1176 Classic Limiter Collection (compressori)
  • API 2500 Bus Compressor
  • Lexicon 224 Digital Reverb
  • Pure Plate Reverbt
  • Galaxy Tape Echo (emulazione dell’eco a nastro Roland Space Echo RE-201)
  • API Vision Channel Strip Plus
  • Studer A800 Tape Machine (emulazione di nastro magnetico)
  • Neve 1073 Preamp and EQ
  • Opal Morphing Synthesizer (sintetizzatore VA + wavetable, esclusivo di UAD Spark)
  • Ravel Grand Piano (pianoforte a campionamento basato su Steinwey Model B)
  • Moog Minimoog
  • Waterfall B3 (emulazione di organo Hammond)

Al momento il programma è attivo solo per Mac, mentre nell’autunno 2022 sarà disponibile anche per Windows. Il prezzo attuale dell’abbonamento è di 19,99 $/mese, che possono scendere a 12,49 $/mese se si sceglie il pagamento annuo anticipato di 149,99 $.  È possibile provare gratuitamente il programma per 14 giorni.

I piani di abbonamento UAD Spark

Si tratta di cifre non bassissime in rapporto alla quantità dei plug-in offerti, e se scontiamo il fatto che nel nostro paese molti musicisti non amano i piani in abbonamento è ipotizzabile che UAD Spark da noi ci metterà un po’ per andare a regime.

Man mano però che il catalogo si popolerà di nuovi plug-in col prezzo totale di abbonamento invariato, e che arriveranno le versioni Windows in grado di allargare considerevolmente la platea, è ipotizzabile che il fascino dei plug-in UAD anche per chi non possiede le Apollo diventi irresistibile.

Per informazioni: https://spark.uaudio.com/

 

UAD Opal Morphing Synthesizer Trailer

Giulio Curiel

Giornalista della storica rivista Strumenti Musicali dal 1993 al 2016, ho scritto oltre 1200 articoli su synth, studio technology e computer music. Se non so di cosa parlo, sto zitto.

One thought on “UAD Spark, i plug-in diventano nativi

  • 07/04/2022 at 09:56
    Permalink

    Altro abbonamento? Non ne posso più di questo metodo

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