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Saper chiedere scusa

Ieri vi abbiamo dato notizia di un interessante deal da parte di un noto produttore in occasione degli Amazon Prime Days, e in tanti siete venuti a leggerlo su questo sito. Ma stamattina il deal su Amazon non c’era. E allora bisogna saper chiedere scusa, e al contempo rinnovare il nostro impegno a un’informazione di qualità.

 

Scrivo di strumenti musicali dal 1993, e in questi 29 anni ho fatto centinaia di test, di articoli tecnici, di reportage, di news di prodotto e di offerte. Ho sempre fatto questo lavoro con la serietà del giornalista di indagine, ricordando a ogni singolo tasto premuto sulla tastiera che devo rispondere solo a voi lettori. Certo, in 29 anni non sono mancati i rabbiosi, gli invidiosi, gli eterni complottisti, quelli che mi hanno accusato fantasiosamente di essere al soldo di questo o quel produttore, di scrivere articoli su strumenti che non ho mai avuto o che non ho mai capito. Pazienza: quando ti rivolgi a un pubblico vasto questo fa parte del gioco, lo sai in anticipo e lo accetti, e per ogni singola voce vuotamente livorosa ce ne sono migliaia di altre che invece apprezzano l’impegno costante e il rigore tecnico da me profuso negli anni, prima sulla carta stampata e ora sul web.

Ieri ho dato notizia di un interessante deal in base al quale un importante produttore avrebbe fatto degli sconti sostanziosi su alcuni suoi prodotti nei due giorni degli Amazon Prime Days. La notizia mi arrivava da una newsletter ufficiale del produttore stesso, quindi attendibile al 100%, e nello spirito di servizio verso i miei lettori che da sempre mi anima ne ho immediatamente dato notizia qui e su Facebook.

Il post va on-line, viene letto tantissimo, e arrivano le 00:01 di martedì 12 luglio 2022. Gli Amazon Prime Days partono, e io vado a controllare sul sito del merchant americano più famoso del mondo. Niente. Gli annunciati deal del costruttore di strumenti in questione non ci sono. Penso che magari ci vorrà un po’ di tempo perché vengano pubblicati e vado a dormire fiducioso.

Stamattina mi sveglio, vado subito a controllare e… ancora niente! Gli annunciati deal non ci sono. Alle 8:48 scrivo all’addetto-stampa della casa in questione – inutile fare nomi, si tratta di un costruttore serissimo e non ha senso fare gogne mediatiche perché può capitare anche ai migliori di sbagliare – e chiedo conferma dell’esistenza di questa offerta.

Alle 9:48 l’addetto stampa mi risponde: “Buongiorno Giulio, grazie per la mail. Hai visto bene, questo deal non è disponibile in Europa, purtroppo c’è stato un errore dal lato del nostro team US. Come vedi, la mail è anche errata nel contenuto, in quanto parla di deal della “next week”, quando il prime day è oggi… Mi dispiace tanto per la confusione e ti auguro una buona giornata”.

Apprezzo la presa di responsabilità del mio interlocutore e le sue scuse, metto offline l’articolo per non generare ulteriori aspettative, e a questo punto non mi rimane che essere io a scusarmi con voi: è vero, non ho colpe poiché ho pubblicato la notizia in base a una comunicazione ufficiale e in buona fede ma ciò non toglie che essa ha generato aspettative nel pubblico che mi legge con attenzione. Il mio impegno verso di voi a un’informazione di qualità rimane immutato, lo stesso che mi spinge a scrivere dal 1993, e anche se qui non ci sono errori o negligenze da parte mia ritengo corretto chiedere scusa a chiunque abbia visto quella notizia e abbia fatto affidamento su di essa per i propri acquisti.

La vita va avanti, con rinnovato impegno a un’informazione di qualità, a darvi sempre approfondimenti sinceri e documentati: solo chi non fa non sbaglia, e io sono sempre immensamente felice di scrivere per voi dei nostri amati strumenti elettronici.

Buona musica a tutti.

Giulio

Giulio Curiel

Giornalista della storica rivista Strumenti Musicali dal 1993 al 2016, ho scritto oltre 1200 articoli su synth, studio technology e computer music. Se non so di cosa parlo, sto zitto.

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