IK Multimedia Pianoverse, pianoforte virtuale superversatile
Dalla modenese IK arriva uno strumento software che parte dal piano acustico campionato per arrivare lontano, molto lontano: in Pianoverse convivono il grand piano da concerto, lo strumento jazz, i suoni cinematici, e molto altro ancora…
IK pare non fermarsi un momento, e soprattutto spazia ormai su tantissimi tavoli da gioco: recentemente ci ha stupito con la serie di sintetizzatori realmente analogici UNO Synth PRO, e solo pochi mesi fa coi notevolissimi monitor della serie Precision. Senza dimenticare naturalmente la solita e copiosa cascata di interfacce audio, controller, plug-in, effetti per chitarra, accessori per la ripresa in mobilità e tanto altro ancora.
Arriva adesso Pianoverse, un piano software che punta a essere strumento universale in qualsiasi esigenza musicale ove compaia la parola “pianoforte”: dallo strumento classico da concerto, ai suoni jazz e pop, alle timbriche ambientali e cinematiche. La scommessa è quindi riuscire a popolare questi vastissimi territori con un unico plug-in, e mantenerlo facile e immediato da utilizzare.
I pianoforti che sono stati campionati in Pianoverse sono stati preparati con cura, accordati manualmente da un accordatore professionista e infine “suonati” da un robot di campionamento proprietario. Le riprese invece sono state effettuate con diversi set microfonici.
IK definisce questo processo “un mix di tecnologie hardware e software, insieme alla giusta dose di cura artigianale nel mezzo”: il loro robot di campionamento si basa infatti su un motore di pilotaggio estremamente silenzioso e preciso, con un attuatore elettromeccanico progettato per simulare al meglio il comportamento di un dito umano. Il processo viene poi supervisionato da un computer con software proprietario che gestisce tutte le operazioni di misurazione del livello della dinamica, precisione del campionamento e ripetibilità del suono ottenuto. Secondo IK questo conduce a un “realismo senza precedenti” in ciascuno dei pianoforti campionati senza che ciò appiattisca il suono o lo “semplifichi” come invece può avvenire con metodi di campionamento meno sofisticati.
I campioni così acquisiti vengono gestiti da un motore di sample playback di nuovo disegno che affonda le sue radici nella ventennale esperienza della casa modenese con gli strumenti a campionamento. Non sono forniti molti dettagli di funzionamento ma IK parla di tecniche che comprendono la riproduzione casuale di più campioni, il voice management per la ottimale gestione delle articolazioni e altri accorgimenti, tutti mirati a fornire un’esperienza sonora particolarmente “autentica”.
Questo motore consente inoltre una serie di regolazioni e aggiustamenti che di solito sono disponibili solo nei pianoforti a modellazione fisica: è quindi possibile regolare la posizione del coperchio, la risonanza dell’arpa, il rumore dei pedali e quello dei martelletti che percuotono le corde.
Per l’esecuzione dal vivo, Pianoverse supporta l’uso di tre pedali con controllo continuo, il mezzo pedale e l’Una Corda.
I modelli di pianoforte supportati
Pianoverse è forse il soft-piano più versatile sul mercato poiché offre otto pianoforti diversi: al momento del rilascio saranno presenti lo Yamaha CFIII Concert Grand, lo Yamaha U5 Professional Upright (verticale), il Bösendorfer 280 Vienna Concert e lo Steinway & Sons New York D-274. In seguito, attraverso un programma di rilasci periodici, verranno aggiunti Bösendorfer 200, Steinway & Sons Hamburg D-274, Fazioli F278, Koch & Korselt Upright (verticale).
Le opzioni di processing
Attraverso quattro tab Piano, Space, Mix, Effects si accede a tutte le opzioni a disposizione in termini di elaborazione elettronica del suono. Pianoverse offre due set di microfoni di ripresa selezionabili, per un suono più on-mike e quindi diretto, presente, oppure off-mike per un approccio sonoro più classico e tradizionale. Sono poi disponibili funzioni di EQ e compressione, ciascuna con più modelli timbrici emulati. Un Master Channel in uscita offre gli ultimi controlli di equalizzazione e VCA-limiting, insieme a un controllo Stereo Width per gestire l’ampiezza del fronte stereo. Il controllo può anche invertire il panorama, per fornire sia il suono dalla prospettiva dell’esecutore che da quella del pubblico. Un “new generative reverberation engine” offre la possibilità di posizionare lo strumento in 30 ambienti diversi, di differenti tipologie.
Ogni ambienza fornita utilizza algoritmi diversi, in modo da creare panorami sonori completamente diversi. Sono disponibili controlli per personalizzare le ambienze in una maniera che il costruttore afferma essere unica di Pianoverse.
Sono inoltre disponibili 12 effetti che vanno aggiungersi alle ambienze, e possono essere posizionati in tre diversi slot: il primo è una mandata in parallelo (Send), gli altri due sono slot in serie (Insert).
Sono stati inserite anche quattro sorgenti di modulazione, due inviluppi e due LFO, che possono essere impiegati negli effetti per modulare ulteriormente il suono, fino a stravolgerlo totalmente.
Prezzi e disponibilità
La piattaforma Pianoverse può essere acquistata sin da subito in modalità custom dall’utente in quanto ogni modello di pianoforte offerto viene venduto separatamente a € 99,99 ciascuno in fase introduttiva, e € 129,99 in seguito. È disponibile anche una modalità in abbonamento che per € 14,99/mese o € 149,99/anno offre accesso a tutti i modelli finora rilasciati e a quelli che verranno aggiunti in futuro. Questi prezzi sono IVA esclusa.
Per maggiori informazioni e demo: www.ikmultimedia.com/products/pianoverse